I miei clienti mi hanno spesso definito: non convenzionale. Effettivamente se essere convenzionale significa vestire l’abito dello strizzacervelli con lettino di pelle e infinite domande sull’infanzia, non lo sono per nulla. Amo la psicologia e ritengo che ognuno di noi possieda dentro di sé tutte le risorse per affrontare le sue battaglie, anche se a volte non siamo in grado di vederle e di utilizzarle. Come lavoro? Cerco di aiutare le persone a trovare il proprio potenziale, a far luce su alcuni aspetti di sé talvolta ignorati. Cerco di essere, attraverso il dialogo e il confronto empatico che s’instaura durante la seduta, un sostenitore del processo di crescita e di cambiamento personale che impegna molti di noi in alcuni momenti della vita. Sia egli uno sportivo che vuole migliorare la propria performance, un genitore che desidera comprendere meglio se stesso e il comportamento del proprio figlio o una persona che attraversa un momento emotivamente difficile, io cerco di aiutarlo e sostenerlo nel processo di consapevolezza e nell’individuazione di modalità di pensiero, di comportamento e di relazione maggiormente funzionali al benessere personale.
Ah già, dimenticavo: la prima consulenza è gratuita, poiché penso che ognuno di noi abbia il diritto e il dovere di scegliere gratuitamente la persona con cui affrontare un percorso di crescita e di evoluzione personale.